Nervo vago
Stimolare il nervo vago aiuta a spegnere l’infiammazione
Stimolare il nervo vago aiuta a spegnere l’infiammazione
16 mag 2025



Stimolare il nervo vago aiuta a spegnere l’infiammazione
L’infiammazione è una risposta naturale del nostro sistema immunitario. Ma quando non si risolve in modo corretto, può diventare cronica e contribuire allo sviluppo di numerose malattie, tra cui disturbi cardiovascolari, metabolici e neurodegenerativi.
Un recente studio suggerisce che stimolare il nervo vago – uno dei principali nervi del nostro corpo – può favorire la risoluzione dell’infiammazione, aiutando così a ristabilire l’equilibrio e prevenire danni a lungo termine.

Cos'è il nervo vago e perché è così importante
Il nervo vago è il decimo nervo cranico e il più lungo del corpo umano. Il suo nome deriva dal latino "vagus", che significa “vagante”, proprio perché parte dal cervello e si estende fino a molti organi del collo, del torace e dell’addome.
È il nervo chiave del sistema nervoso parasimpatico, responsabile di funzioni vitali come:
la digestione,
il battito cardiaco,
il tono dell’umore,
e la risposta immunitaria.
Negli studi sugli animali, si è visto che stimolare il nervo vago riduce il rilascio di citochine pro-infiammatorie, le molecole che alimentano l’infiammazione acuta.

Lo studio: come agisce la stimolazione del nervo vago sull’infiammazione
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato una debole corrente elettrica per stimolare il nervo vago di alcuni topi. Dopo aver indotto un processo infiammatorio nella zona addominale degli animali, hanno analizzato:
La presenza di neutrofili (cellule immunitarie coinvolte nella risposta infiammatoria),
e i livelli di mediatori specializzati della risoluzione (SPM), sostanze che aiutano a spegnere l’infiammazione.
I risultati sono stati chiari:
I topi che avevano ricevuto la stimolazione vagale avevano meno neutrofili (segno che l’infiammazione stava regredendo),
e più SPM, derivati degli omega-3 noti per il loro ruolo fondamentale nella risoluzione dell’infiammazione.

Cosa significa per la salute umana
Questi risultati suggeriscono che la stimolazione del nervo vago può aiutare il corpo a “spegnere” l’infiammazione in modo naturale, attivando molecole specifiche che promuovono la guarigione. Questo approccio potrebbe rivelarsi utile non solo per combattere l’infiammazione acuta, ma anche per affrontare condizioni croniche in cui il processo infiammatorio resta attivo troppo a lungo.

Conclusione
Il nervo vago non è solo un “filo conduttore” tra cervello e organi: è un potente strumento di autoguarigione naturale. Tecniche come la stimolazione vagale (elettrica o attraverso pratiche come la respirazione profonda, la meditazione o l'esposizione al freddo) potrebbero rappresentare strategie efficaci per migliorare l’equilibrio infiammatorio dell’organismo.
Vuoi scoprire come attivare naturalmente il nervo vago nella vita quotidiana? Resta connesso: ne parleremo presto sul blog!
Stimolare il nervo vago aiuta a spegnere l’infiammazione
L’infiammazione è una risposta naturale del nostro sistema immunitario. Ma quando non si risolve in modo corretto, può diventare cronica e contribuire allo sviluppo di numerose malattie, tra cui disturbi cardiovascolari, metabolici e neurodegenerativi.
Un recente studio suggerisce che stimolare il nervo vago – uno dei principali nervi del nostro corpo – può favorire la risoluzione dell’infiammazione, aiutando così a ristabilire l’equilibrio e prevenire danni a lungo termine.

Cos'è il nervo vago e perché è così importante
Il nervo vago è il decimo nervo cranico e il più lungo del corpo umano. Il suo nome deriva dal latino "vagus", che significa “vagante”, proprio perché parte dal cervello e si estende fino a molti organi del collo, del torace e dell’addome.
È il nervo chiave del sistema nervoso parasimpatico, responsabile di funzioni vitali come:
la digestione,
il battito cardiaco,
il tono dell’umore,
e la risposta immunitaria.
Negli studi sugli animali, si è visto che stimolare il nervo vago riduce il rilascio di citochine pro-infiammatorie, le molecole che alimentano l’infiammazione acuta.

Lo studio: come agisce la stimolazione del nervo vago sull’infiammazione
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato una debole corrente elettrica per stimolare il nervo vago di alcuni topi. Dopo aver indotto un processo infiammatorio nella zona addominale degli animali, hanno analizzato:
La presenza di neutrofili (cellule immunitarie coinvolte nella risposta infiammatoria),
e i livelli di mediatori specializzati della risoluzione (SPM), sostanze che aiutano a spegnere l’infiammazione.
I risultati sono stati chiari:
I topi che avevano ricevuto la stimolazione vagale avevano meno neutrofili (segno che l’infiammazione stava regredendo),
e più SPM, derivati degli omega-3 noti per il loro ruolo fondamentale nella risoluzione dell’infiammazione.

Cosa significa per la salute umana
Questi risultati suggeriscono che la stimolazione del nervo vago può aiutare il corpo a “spegnere” l’infiammazione in modo naturale, attivando molecole specifiche che promuovono la guarigione. Questo approccio potrebbe rivelarsi utile non solo per combattere l’infiammazione acuta, ma anche per affrontare condizioni croniche in cui il processo infiammatorio resta attivo troppo a lungo.

Conclusione
Il nervo vago non è solo un “filo conduttore” tra cervello e organi: è un potente strumento di autoguarigione naturale. Tecniche come la stimolazione vagale (elettrica o attraverso pratiche come la respirazione profonda, la meditazione o l'esposizione al freddo) potrebbero rappresentare strategie efficaci per migliorare l’equilibrio infiammatorio dell’organismo.
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