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Curcumina e infezioni urinarie
Curcumina e infezioni urinarie
12 mag 2025



Curcumina e infezioni urinarie: una possibile alleata naturale
Le infezioni urinarie (UTI) sono tra le infezioni più comuni, soprattutto tra le donne: si stima che il 50-60% delle donne ne abbia sofferto almeno una volta nella vita. In alcuni casi, queste infezioni diventano ricorrenti o croniche, resistenti ai trattamenti standard.
Uno studio del 2017 suggerisce che la curcumina, il principio attivo della curcuma, potrebbe alleviare i sintomi delle infezioni urinarie croniche interagendo con particolari recettori del sistema immunitario: i recettori toll-like (TLR).

Cosa sono i recettori toll-like?
I recettori toll-like (TLR) sono una sorta di "sensori" presenti sulla superficie delle cellule immunitarie. Riconoscono la presenza di agenti patogeni e attivano una risposta infiammatoria. In particolare, i TLR2 e TLR4 sono coinvolti nei processi che scatenano la produzione di citochine pro-infiammatorie, molecole responsabili di sintomi come dolore, bruciore e gonfiore.

La curcumina: molto più di un colorante naturale
La curcumina è il composto che dà alla curcuma il suo caratteristico colore giallo brillante. Ma oltre all’aspetto visivo, questa sostanza ha dimostrato proprietà:
Antiossidanti,
Antinfiammatorie,
Antibatteriche (in modo selettivo a seconda dei ceppi),
E persino anticancerogene.

Lo studio: come agisce la curcumina sulle infezioni urinarie
Nello studio, condotto su ratti con infezioni urinarie croniche, metà degli animali ha ricevuto iniezioni di curcumina, mentre l’altra metà no.
I ricercatori hanno misurato:
I globuli bianchi (segno di infiammazione),
La presenza di batteri nella vescica e nelle urine,
I livelli dei recettori TLR2 e TLR4,
E altri marcatori infiammatori.
I risultati? I ratti trattati con curcumina avevano:
Meno globuli bianchi,
Meno batteri,
Livelli più bassi di infiammazione,
E una ridotta espressione dei recettori TLR2 e TLR4.

Cosa significa per noi
Questo studio suggerisce che la curcumina può ridurre i sintomi delle infezioni urinarie croniche, agendo sulla risposta infiammatoria e sul sistema immunitario. Sebbene lo studio sia stato condotto su animali, i risultati sono promettenti anche per possibili applicazioni sull’uomo, soprattutto come supporto naturale in caso di infezioni ricorrenti.

In conclusione
La curcuma, già apprezzata in cucina e nella medicina tradizionale, si conferma un ingrediente prezioso anche dal punto di vista scientifico. Integrare curcumina nella dieta — tramite alimenti o integratori di qualità — potrebbe rappresentare un valido supporto naturale contro le infiammazioni e le infezioni ricorrenti, in particolare quelle urinarie.
Come sempre, è importante parlarne con il proprio medico, soprattutto in presenza di sintomi persistenti.
Curcumina e infezioni urinarie: una possibile alleata naturale
Le infezioni urinarie (UTI) sono tra le infezioni più comuni, soprattutto tra le donne: si stima che il 50-60% delle donne ne abbia sofferto almeno una volta nella vita. In alcuni casi, queste infezioni diventano ricorrenti o croniche, resistenti ai trattamenti standard.
Uno studio del 2017 suggerisce che la curcumina, il principio attivo della curcuma, potrebbe alleviare i sintomi delle infezioni urinarie croniche interagendo con particolari recettori del sistema immunitario: i recettori toll-like (TLR).

Cosa sono i recettori toll-like?
I recettori toll-like (TLR) sono una sorta di "sensori" presenti sulla superficie delle cellule immunitarie. Riconoscono la presenza di agenti patogeni e attivano una risposta infiammatoria. In particolare, i TLR2 e TLR4 sono coinvolti nei processi che scatenano la produzione di citochine pro-infiammatorie, molecole responsabili di sintomi come dolore, bruciore e gonfiore.

La curcumina: molto più di un colorante naturale
La curcumina è il composto che dà alla curcuma il suo caratteristico colore giallo brillante. Ma oltre all’aspetto visivo, questa sostanza ha dimostrato proprietà:
Antiossidanti,
Antinfiammatorie,
Antibatteriche (in modo selettivo a seconda dei ceppi),
E persino anticancerogene.

Lo studio: come agisce la curcumina sulle infezioni urinarie
Nello studio, condotto su ratti con infezioni urinarie croniche, metà degli animali ha ricevuto iniezioni di curcumina, mentre l’altra metà no.
I ricercatori hanno misurato:
I globuli bianchi (segno di infiammazione),
La presenza di batteri nella vescica e nelle urine,
I livelli dei recettori TLR2 e TLR4,
E altri marcatori infiammatori.
I risultati? I ratti trattati con curcumina avevano:
Meno globuli bianchi,
Meno batteri,
Livelli più bassi di infiammazione,
E una ridotta espressione dei recettori TLR2 e TLR4.

Cosa significa per noi
Questo studio suggerisce che la curcumina può ridurre i sintomi delle infezioni urinarie croniche, agendo sulla risposta infiammatoria e sul sistema immunitario. Sebbene lo studio sia stato condotto su animali, i risultati sono promettenti anche per possibili applicazioni sull’uomo, soprattutto come supporto naturale in caso di infezioni ricorrenti.

In conclusione
La curcuma, già apprezzata in cucina e nella medicina tradizionale, si conferma un ingrediente prezioso anche dal punto di vista scientifico. Integrare curcumina nella dieta — tramite alimenti o integratori di qualità — potrebbe rappresentare un valido supporto naturale contro le infiammazioni e le infezioni ricorrenti, in particolare quelle urinarie.
Come sempre, è importante parlarne con il proprio medico, soprattutto in presenza di sintomi persistenti.